Per riassumere Nicola Pietrangeli in poche parole si potrebbero utilizzare tanti termini e non si farebbe un buon lavoro; questo lo hanno capito bene i ragazzi di Fanpage che lo hanno recentemente intervistato, giusto qualche settimana dopo il suo ricovero all’ospedale Gemelli di Roma.
Novant’anni ma energia da vendere ha Pietrangeli, forse il più importante (e forte, almeno a suo dire) tennista Italiano. Nel corso della sua carriera sportiva il tennista ha vinto decine e decine di titoli tra gli anni cinquanta e sessanta, con tanto di vittoria al Roland Garros e la migliore carriera tra gli allenatori Italiani.
Chi apprezza le scommesse sportive in tempo reale e segue questo splendido sport da tempo probabilmente sa o si ricorda addirittura di quando, nel 1976, attraverso i suoi sforzi e quelli di giocatori come Panatta, Bertolucci e Zugarelli, vinse la coppa Davis in casa contro il Cile. L’Italia durante il corso della sua carriera ha vinto soltanto un’insalatiera e questa è merito proprio del lavoro di Pietrangeli come allenatore.
Cosa ha detto all’interno dell’intervista lo storico giocatore nato a Tunisi? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Dove siamo oggi nel tennis per Pietrangeli?
Buona parte dell’intervista ha interessato proprio i pensieri di Pietrangeli sullo stato attuale della coppa Davis, per cui esprime dei sinceri dubbi su come sono state gestite le modifiche al regolamento. A suo dire, infatti, i cambiamenti apportati hanno tolto il prestigio e l’attesa che l’evento aveva all’interno dell’anno tennistico, con buona pace per la magia che è sottesa ai grandi eventi sportivi.
Opinioni positive sono state data anche sulla Coppa Davis di questo anno, le cui finali si sono tenute a Malaga. Per Pietrangeli la squadra Italiana ha fatto il possibile, specie considerando che i giocatori più talentuosi (Sinner e Berrettini, in questo caso), erano assenti: con le risorse a disposizione, in sostanza, è stato fatto davvero un ottimo lavoro.
Dove siamo stati in passato con le racchette?
Incalzato dai giornalisti con domandare sui giocatori dell’attualità Italiana, Pietrangeli non le manda a dire. Il numero uno Italiano del momento, Jannik Sinner, è a suo dire il migliore tra i giocatori disponibili seguito a stretto giro da un altro grande giocatore, Matteo Berrettini (anche se è un ibrido tra grande atleta e grande influencer). Buone parole sono state spese anche per altri giocatori: Musetti, ad esempio, a suo dire è il giocatore che ha il miglior playstyle tra i tanti nonostante non sia in senso fisico e tecnico il più forte; altro nome rilevante è quello di Sonego, che controbilancia delle deficienze tecniche con una forza d’animo impareggiabile, cosa che lo rende un grande lottatore.
Per Nicola Pietrangeli, inoltre, il futuro del tennis Italiano è più maschile che femminile. Secondo lui durante il corso degli ultimi dieci anni sono state le ragazze a essere le figure di spicco all’interno del tennis Italiano; al momento, però, la squadra maschile è particolarmente forte motivo per cui non ci sarebbe di nessuno ad essere realmente sorpreso in caso di Coppa Davis vinta dalla squadra azzurra.
E il più forte di tutti? Qui il giocatore non la manda a dire a nessuno: è lui!
Secondo Pietrangeli Panatta è stato un giocatore incredibilmente forte, letteralmente “nato per giocare a tennis” (sic.) ma non è durato granché. A incoronare Pietrangeli come più forte ci sono anche i libri di storia del tennis e a quelli è difficile non credere.