Sei interessato all’acquisto di un visore per la realtà virtuale durante il periodo festivo e sei incerto su quale modello scegliere?
Il prezzo di questi dispositivi è abbastanza simile: il Playstation VR 2 si posiziona intorno ai 550 dollari, mentre il Quest 3 si aggira sui 500 dollari. Il divario più rilevante tra i due è che per usare il visore di Sony è necessaria una Playstation 5 e una connessione via cavo, contrariamente al Quest 3 che è completamente indipendente e non richiede hardware aggiuntivo o collegamenti filari per il suo funzionamento. Andremo ad analizzare più avanti altre distinzioni cruciali fra le due piattaforme.
Per chi deve attenersi a un budget più limitato, è possibile optare per il Meta Quest 2 a circa 300 dollari, ma è opportuno considerare che tale modello potrebbe diventare obsoleto in un paio d’anni. Infatti, ci sono voci di un imminente sostituto dello stesso a un prezzo paragonabile.
Se sei in possesso di un PC da gaming e hai il desiderio di esplorare giochi VR su PC come “Half-Life: Alyx”, sia il Quest 2 che il 3 offrono questa possibilità, connettendosi tramite cavo o wireless. Tuttavia, è bene tenere presente che configurare e utilizzare VR su PC può risultare più complesso rispetto al loro impiego come dispositivi standalone e potrebbe richiedere una certa dimestichezza tecnica. Nell’articolo correlato, puoi trovare una panoramica dei benefici del PC VR.
Nel corso del 2024, è previsto il lancio di un visore VR da parte di Apple. Il modello, denominato Apple Vision Pro, avrà un costo superiore ai 3000 dollari, il che lo pone fuori dalla portata di molti utenti.
Parlando di Playstation VR 2, questo diventa un’opzione vantaggiosa a livello economico solamente se si possiede già una PS5 o se la console è già prevista nei propri acquisti natalizi. Altrimenti, il dispositivo non è operativo.
Al contrario, il Quest 3 è completamente autosufficiente. Questo porta numerosi benefici: libertà dall’uso di cavi, minor rischio di inciampi e una maggiore immersione e libertà di movimento durante il gioco, oltre alla facilità di trasporto e una durata della batteria di circa due o tre ore. La Playstation VR 2 però, grazie alla potenza di elaborazione della PS5, offre performance elevate in termini di risoluzione e dettaglio degli ambienti di gioco. Nonostante ciò, la differenza di qualità grafica tra il Quest 3 e il PSVR 2 non è marcata quanto quella tra il Quest 2 e il PSVR 2, grazie alla qualità superiore delle lenti del Quest 3 e a un nuovo chip che permette una resa grafica superiore del 30%.
Per i titoli con elevati requisiti grafici come “Gran Turismo 7“, “Resident Evil Village“, “No Man’s Sky” e l’esclusiva per PSVR 2 “Horizon Call of the Mountain”, è necessario il Playstation VR 2. Il Playstation Store al momento offre circa 100 giochi VR. Il Meta Quest 3, invece, ha una libreria di oltre 500 giochi, app ed esperienze direttamente disponibili nel Meta Quest Store, con l’aggiunta dell’accesso a una vasta collezione di giochi VR per PC tramite connessione cavo o Wi-Fi.
Riguardo allo sviluppo futuro della piattaforma VR di Sony, ci sono ancora dubbi sull’ampliamento del catalogo software, mentre Meta sta investendo in diversi studi VR e finanzia lo sviluppo di oltre 100 nuovi giochi per la piattaforma Quest, incluso il futuro “Assassin’s Creed Nexus VR” e “Asgard’s Wrath 2”. Tuttavia, Meta non ha ancora rivelato esclusive per il nuovo Meta Quest 3.
Il Meta Quest 3 si distingue per le lenti di alta qualità, che assicurano una visione estremamente nitida fino ai bordi. Per godere di un’esperienza visiva ottimale con il Playstation VR 2, invece, occorre posizionare accuratamente il dispositivo. In termini di display, il PSVR 2 eccelle con neri profondi e un ottimo contrasto grazie al suo schermo OLED. Entrambi i visori, tuttavia, non eccellono nel campo visivo.
Le lenti pancake del Quest 3 ne consentono anche un design molto più sottile e meno ingombrante rispetto al PSVR 2.
Una funzionalità distintiva del Quest 3 è la realtà mista, che permette di integrare elementi digitali con l’ambiente fisico circostante, sebbene attualmente questa tecnologia sia ancora in fase sperimentale e richiederà qualche anno per raggiungere il pieno delle sue potenzialità. Puoi esplorare le migliori esperienze di realtà mista per il Quest 3 per farti un’idea di questa caratteristica innovativa.
Infine, un altro punto di forza del Playstation VR 2 è il tracciamento oculare, che nei giochi supportati migliora la risoluzione, i dettagli e il framerate, aprendo la strada a nuove meccaniche di gioco. Titoli come “Synapse” per PSVR 2, uno sparatutto telecinetico, non sarebbero realizzabili senza questa tecnologia. Sebbene la serie Quest ad esclusione del modello Pro non includa ancora l’eye tracking, Meta prevede di renderlo uno standard per i futuri dispositivi XR.