La chatbot, o robot conversazionale, è un’intelligenza artificiale che simula una conversazione umana mediante l’elaborazione del linguaggio naturale dell’utente.
Ma come è nata questa tecnologia così avanzata? Vediamo insieme la sua storia.
La storia delle chatbot inizia alla fine degli anni ’60 con Eliza, un prototipo sviluppato da Joseph Weizenbaum al MIT. Eliza era in grado di simulare una conversazione psicoterapeutica e utilizzava tecniche di riformulazione delle affermazioni dell’utente per generare risposte coerenti.
Negli anni ’70, PARRY rappresentò un altro passo avanti nell’evoluzione delle chatbot. Questa intelligente artificiale simulava lo stile di conversazione di una persona affetta da schizofrenia, creando risposte in base a determinati schemi di pensiero.
Negli anni ’80, la chatbot fu utilizzata durante la creazione dei primi videogiochi, come ad esempio Adventure per Atari ST. Il gioco utilizzava una chatbot per eseguire comandi in linguaggio naturale dell’utente e fornire risposte coerenti.
Negli anni ’90, la chatbot ha visto un avanzamento significativo grazie allo sviluppo del software AIML (Artificial Intelligence Markup Language). AIML consente di definire modelli di conversazione in un formato simile all’HTML, che si basa su un insieme di regole e risposte predefinite. AIML ha permesso la creazione di chatbot sempre più sofisticate e versatili.
Negli anni 2000, le chatbot hanno iniziato ad essere utilizzate su larga scala da aziende e organizzazioni per fornire un supporto automatico ai propri clienti. Si è sviluppata la tecnologia del Natural Language Processing (NLP), che ha permesso di migliorare notevolmente la comprensione del linguaggio naturale e la capacità delle chatbot nell’interazione con gli utenti.
Oggi, le chatbot sono utilizzate in molti campi, tra cui il supporto clienti, la public relation e il marketing. Sono utilizzate anche nelle piattaforme di assistenza virtuale, come Siri di Apple e Alexa di Amazon, che utilizzano tecnologie vocali per interagire con l’utente.
Inoltre, i bot per le reti sociali come Facebook, Twitter e Instagram stanno diventando strumenti sempre più popolari per le attività di marketing e di servizio clienti. Le chatbot sono in grado di rispondere a domande comuni, fornire indicazioni e persino effettuare acquisti per conto dell’utente.
In sintesi, la chatbot ha compiuto un lungo e interessante percorso di sviluppo, evolvendosi continuamente grazie alle tecnologie sempre più avanzate. Grazie alle sue infinite possibilità, la chatbot è oggi uno strumento sempre più diffuso e apprezzato per rispondere alle esigenze di business e dei consumatori.
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