La realtà virtuale, gli effetti collaterali positivi e i pericoli di un nuovo modo di vedere le cose.
La realtà virtuale simula quella effettiva. Attraverso essa si può navigare in spazi e paesaggi fittizi ma sempre più vicini al vero. Ci si ritrova in altre dimensioni, dimensioni di fantasia dove possiamo essere o meno a nostro agio.
In fin dei conti è una vera e propria alienazione, un meccanismo e un sistema che, attraverso l’elettronica e l’informatica, permette di vivere determinate sensazioni, visive e sonore, che altrimenti non sarebbe possibile vivere, se non con la nostra semplice fantasia, con i nostri voli pindarici.
Non è escluso che il meccanismo virtuale, prima o poi, arrivi a comprendere l’utilizzazione compiuta di tutti i sensi, compresi il tatto e l’olfatto. Ecco che quindi il nostro corpo e la nostra mente si trovano proiettati in un’altra dimensione. Nella fantascienza.
Si utilizzano determinati visori, un casco o degli occhiali. Si utilizzano sovente anche degli auricolari per la trasmissione dei suoni, sempre che la trasmissione non sia effettuata attraverso i visori stessi. Poi sovente vengono messi a disposizione dei guanti che servono per impartire comandi, fare determinati movimenti, digitare su particolari tastiere.
E si possono usare anche delle cosiddette cybertute, in grado di eseguire anche scansioni tridimensionali del proprio corpo, trasferendole in ambienti virtuali e creando dei veri e propri ologrammi. Ma ci possono essere anche delle controindicazioni, degli effetti negativi di cui dobbiamo essere messi a conoscenza.
Se, ad esempio, l’utilizzazione dei dispositivi è protratta nel tempo, molti utenti hanno parlato di disturbi agli occhi e in generale a tutto il corpo. Anche a causa del peso di certi device, diversi utilizzatori hanno denunciato attacchi di cefalea e problemi non indifferenti al collo. Si consigliano, infatti, per gli utilizzatori più assidui, dei periodi di pausa, e comunque l’uso non eccessivamente protratto nel tempo.
Questo anche al fine di evitare condizioni di forte stress e stanchezza che vadano oltre il consentito. Dall’altro lato, gli effetti positivi paiono essere molteplici, come per esempio quello che aiuta a superare gli attacchi di panico o nella gestione del dolore.
Nondimeno la tecnologia della realtà virtuale può essere ulteriormente sviluppata e questo lo si sta facendo in maniera convincente. Basti pensare alle nuove tecnologie che vanno direzione dell’aiuto ai portatori di determinate disabilità, specialmente quelle motorie. Quindi luci e ombre della realtà virtuale, effetti positivi e negativi che saremo in grado di giudicare più compiutamente col passare degli anni.