La realtà virtuale (VR) ha radici che risalgono a diversi decenni, ma può essere difficile determinare un singolo momento esatto di “nascita”.
Tuttavia, ci sono alcuni sviluppi chiave che hanno contribuito alla sua evoluzione:
- Anni ’50 e ’60:
- Sensorama (1957-1962): Uno dei primi esempi di VR è stato il Sensorama, inventato da Morton Heilig. Questo dispositivo meccanico combinava immagini stereoscopiche, suoni, vibrazioni e odori per creare un’esperienza immersiva.
- Headsight (1961): Inventato da Philco Corporation, era un casco dotato di uno schermo e di un sistema di tracciamento dei movimenti della testa, utilizzato per scopi militari.
- Anni ’60 e ’70:
- The Sword of Damocles (1968): Spesso considerato il primo sistema di realtà virtuale connesso a un computer, fu sviluppato da Ivan Sutherland e Bob Sproull. Era un casco di visualizzazione stereoscopica sospeso dal soffitto.
- Anni ’80 e ’90:
- VPL Research (anni ’80): Fondata da Jaron Lanier, questa azienda ha sviluppato alcuni dei primi sistemi di realtà virtuale commerciali, tra cui i guanti dati e i visori.
- Virtuality (1991): Un sistema di realtà virtuale arcade che utilizzava visori e guanti per un’esperienza interattiva.
- Anni 2000 e oltre:
- Oculus Rift (2012): Con il lancio del prototipo di Oculus Rift da parte di Palmer Luckey, la realtà virtuale ha ricevuto un grande impulso. Questo dispositivo, finanziato tramite Kickstarter, ha portato alla rinascita dell’interesse per la VR nel settore consumer.
Quindi, mentre è difficile attribuire una data precisa alla nascita della realtà virtuale, possiamo vedere che i suoi sviluppi significativi si sono verificati a partire dagli anni ’50 e ’60, con una crescita e un’evoluzione continua fino ai giorni nostri.