Il mondo sta cambiando sempre di più. Se fino ad una cinquantina di anni fa non si sapeva neanche cosa fosse la tecnologia digitale, oggi non solo dipendiamo da essa per molti aspetti, ma stiamo andando anche oltre. Siamo infatti in grado, grazie a strumenti sempre più all’avanguardia, di simulare una realtà differente dalla nostra con la quale interagire.
Si tratta della cosiddetta realtà virtuale (VR), che trova applicazione nel mondo dei videogiochi, della medicina, della scuola, dell’industria, ecc. Anche se ancora non è sviluppata al punto da stimolare tutti i sensi, si stanno facendo passi da giganti in questo campo, in modo da rendere sempre più immersiva l’esperienza di chi si affida ad un PC per vivere un’altra vita.
Gli strumenti della realtà virtuale
Occhiali o visori, con o senza batteria tampone integrata, sensori di movimento, sistemi di audio 3D: questi sono solo alcuni dei dispositivi che vengono utilizzati per rendere sempre più realistica la realtà virtuale.
Naturalmente devono essere collegati ad un computer in grado di gestire e visualizzare gli ambienti creati. Grazie ad essi all’utente coinvolto parrà di interagire veramente con ciò che il PC mostra, e reagirà di conseguenza.
Settori in cui viene impiegata la realtà virtuale
Sono diversi i settori dove la realtà virtuale viene utilizzata. In campo militare, per esempio, è molto utile per addestrare i soldati, in ambito medico per la formazione di dottori e infermieri. Nelle scuole e nelle industrie può rendere più veloce e interessante l’apprendimento di studenti e dipendenti.
Ma il campo dove riscuote il maggior successo è quello dei videogiochi. Per i gamer sentirsi parte del mondo fantastico che tanto amano è un’esperienza unica che li riempie di adrenalina. Se anche tu fai parte di questa categoria e vuoi provare le emozioni della VR, basterà seguirela guida completa alla realtà virtuale: tutto ciò che devi saper per iniziare oggi per averlo subito a portata di mano.
Vantaggi dell’utilizzo della VR
Come tutte le tecnologie innovative è indubbio che anche la realtà virtuale porti molti vantaggi. In molti settori, come quello dell’industria, abbatte i costi dovuti alla formazione dei dipendenti.
Poiché è in grado di simulare situazioni pericolose o delicate, permette di acquisire competenze e abilità senza correre rischi o farne correre ad altri. È in grado di regalare emozioni, sia positive che negative. A tal proposito mi ha tanto commossa un articolo che ho letto su La Stampa. Il titolo “Fanno rivivere Auschwitz a un sopravvissuto 95enne con la realtà virtuale” parla da sé.
Limitazioni e rischi della VR
Tra le limitazioni che tale tecnologia offre ci sono, senz’altro, i costi elevati dei visori e degli altri dispositivi che permettono di immergersi in questo mondo parallelo, e il fatto che le esperienze che offre non riescono ad essere ancora completamente immersive visto che ancora non sono in grado di incantare tatto, olfatto e gusto.
Ma, a parer mio, il rischio maggiore che tale tecnologia implica è quello di portare le persone, soprattutto i più giovani, ad isolarsi dal resto del mondo. Diventare dipendenti del virtuale porta a staccarsi dalla realtà e crea gravi problemi relazionali. Anche la salute non si avvantaggerà dallo stare connessi a un PC per tanto tempo. Problemi alla vista, nausea, mal di testa o vertigini sono sempre in agguato.
Realtà virtuale e futuro
Col progredire della tecnologia le esperienze offerte dalla VR saranno sempre più immersive e performanti, e questo mi spaventa. Un mondo dove la finzione tende a sostituire la realtà è un mondo povero e privo di ciò che veramente rende l’uomo umano: l’interazione con gli altri.
È necessario vengano fissate delle norme a livello istituzionale che stabiliscano i confini tra quello che si può o non si può fare con tutto ciò che la tecnologia mette a nostra disposizione. È l’unica arma valida in nostro possesso per non arrivare a far dipendere tutta l’umanità dalle macchine.