Oggi si sente parlare molto di ‘realtà virtuale’, un termine che rievoca un grande fascino e l’idea di novità e di tecnologia.
Nonostante oggi per realtà virtuale si possano intendere più cose e più concetti, possiamo ritenere che per realtà virtuale si intenda precisamente una simulazione di una situazione reale o realistica, compiuta per mezzo di un elaboratore, e con la quale un essere umano può interagire. Nella concretezza, è possibile interagire con la realtà virtuale per mezzo di appositi strumenti, più o meno complessi e sofisticati, come per esempio guanti speciali con sensori che elaborano stimoli tattili, caschi, occhiali speciali, e via dicendo.
Si utilizzano speciali tute che permettono di percepire gli stimoli, di sentire un oggetto virtuale.
In poche parole, si elabora una realtà che non esiste e si permette ad una persona di percepirla.
La realtà virtuale può avere una vastissima serie di scopi: dal più banale, quello ludico, fino all’addestramento dei militari alla guerra.
In ogni caso l’obbiettivo di uno strumento di realtà virtuale è quello di dare al soggetto l’impressine di trovarsi immerso in un ambiente virtualmente ricreato.
La realtà virtuale in senso stretto dovrebbe coinvolgere tutti i sensi: vista, udito, tatto, ed anche olfatto. Oggi si fa spesso riferimento a questo concetto anche per riferirsi a delle situazioni che in realtà non coinvolgono tutti i sensi (per esempio un videogioco).
L’obbiettivo della realtà virtuale è quello di ricreare una situazione verosimile per il soggetto. Oggi come oggi troviamo la realtà virtuale un po’ dappertutto. Basta pensare ai simulatori di volo: sono macchinari in grado di mettere i piloti in una situazione del tutto verosimile, e di replicare situazioni credibili e realmente verificabili allo scopo di allenamento.
La realtà virtuale serve anche nella progettazione di edifici, per avere un’idea di come disporre gli spazi e le merci.
Per esempio, si usa la realtà virtuale anche nella telemedicina, o per aiutare i chirurghi nelle operazioni particolarmente complessi, in modo da permettere al chirurgo di ‘testare’ personalmente l’operazione prima di procedere. La realtà virtuale viene applicata anche nel settore turistico: nell’arco di pochi anni per esempio potrà essere possibile permettere ad un visitatore di vedere una località turistica prima ancora di andarvi personalmente.
La realtà virtuale trova anche delle interessanti applicazioni in ambito di lavoro; per esempio, nella ostruzione virtuale di palazzi, per permettere ai committenti delle case di ‘viverle’ virtualmente ancora prima che siano edificate. In fondo, lo scopo della realtà virtuale è anche quello di semplificare la vita.
Infine, non da ultimo, la realtà virtuale viene utilizzata anche nel divertimento, per esempio per videogiochi particolari. Esistono tanti prodotti in grado di rielaborare la realtà virtuale e di creare mondi inesistenti, e questi dispositivi grazie alla ricerca ed all’ampia diffusione sono sempre più economici ed alla portata di ogni tasca.
Ancora non si conoscono quali possono essere le nuove frontiere della realtà virtuale: per esempio, in un futuro potrà essere possibile anche far percepire i sapori per mezzo di strumenti appositi, in grado di stimolare alcune aree del cervello.