Nel panorama in rapida evoluzione della realtà mista, un nuovo protagonista sta facendo parlare di sé: Vivo Vision, il visore VR sviluppato da Vivo che, a prima vista, potrebbe facilmente essere scambiato per il tanto discusso Apple Vision Pro. Non si tratta di una semplice ispirazione: secondo molti osservatori, è il clone più fedele al design di Cupertino visto finora.

Design quasi identico a Vision Pro: somiglianze sorprendenti
A riportare la notizia è UploadVR, che non ha esitato a definire il dispositivo un clone evidente. Il Vivo Vision adotta un’estetica estremamente simile al visore Apple: fascia posteriore, interfaccia frontale in tessuto grigio, batteria esterna collegata da un cavo laterale e persino il nome “Vision”, lasciando poco spazio al dubbio sull’ispirazione.
L’unica differenza visibile riguarda i bracci laterali, realizzati in metallo anziché in plastica bianca, una scelta che dà al visore un look leggermente più industriale.
Ma non è solo l’aspetto estetico ad avvicinare i due prodotti: anche la terminologia adottata è simile. Vivo descrive il dispositivo come uno strumento di spatial computing, lo stesso concetto su cui Apple ha costruito la comunicazione attorno al Vision Pro.
Prototipo o prodotto funzionante? Ancora tanti dubbi
A differenza di altri competitor come Samsung, che hanno presentato prototipi di visori Android ma senza dettagli concreti, non è ancora chiaro se Vivo Vision sia realmente funzionante. Nessuno, al di fuori dell’azienda, ha ancora potuto provarlo. Questo solleva il dubbio che possa trattarsi solo di un modello di design non operativo, pensato per anticipare le linee del prodotto finale.
Nonostante ciò, Vivo ha dichiarato che il progetto è attivamente in sviluppo e strettamente collegato ai nuovi sforzi dell’azienda nel campo della robotica.
Vivo Robotics Lab: tecnologia per i robot del futuro
Durante un recente evento, il COO Hu Baishan ha annunciato la nascita ufficiale del Vivo Robotics Lab, un laboratorio dedicato allo sviluppo di tecnologie robotiche. L’azienda intende sfruttare la propria esperienza in campi come l’intelligenza artificiale, l’elaborazione spaziale in tempo reale e l’imaging, maturata anche grazie al progetto Vivo Vision.
L’obiettivo? Lavorare sullo sviluppo del “cervello” e degli “occhi” dei robot del futuro, ovvero sull’intelligenza e sulla visione artificiale.
Vivo intende portare questi progressi fuori dai laboratori e dentro le case, creando robot per l’uso domestico e personale, capaci di migliorare la qualità della vita quotidiana degli utenti.
Lancio previsto per l’estate, ma restano molte incognite
Al momento, Vivo non ha ancora svelato specifiche tecniche, funzionalità dettagliate né il prezzo di lancio del Vivo Vision. Tuttavia, le indiscrezioni suggeriscono che il debutto potrebbe avvenire all’inizio dell’estate 2025, in un mercato sempre più competitivo tra Apple, Meta, Samsung e altri player emergenti.
Conclusione: Vivo Vision è solo un clone o un’alternativa concreta al Vision Pro?
Sebbene sia ancora presto per valutare le capacità reali del Vivo Vision, il suo design e il posizionamento strategico nel settore della realtà mista lo rendono uno dei visori più attesi dell’anno. Se riuscirà ad abbinare hardware potente, un software solido e un prezzo competitivo, potrebbe diventare una valida alternativa Android al Vision Pro di Apple.
Per ora, resta da vedere se si tratta solo di un’operazione di marketing o dell’inizio di un vero cambio di paradigma nella computazione spaziale accessibile.