La formazione dei futuri medici sta beneficiando sempre più dell’utilizzo della realtà virtuale come strumento innovativo. Questa tecnologia si sta rivelando una preziosa alleata nella preparazione degli studenti di medicina, soprattutto nel campo delle operazioni complesse, consentendo loro di acquisire competenze pratiche in modo efficace e sicuro.
Immersi in una classe virtuale, gli studenti possono assistere in prima fila a un intervento chirurgico, vivendo un’esperienza realistica che li fa sentire praticamente presenti in sala operatoria. Grazie alla realtà virtuale, hanno la possibilità di dirigere lo sguardo sui dettagli che più li interessano, come le mani del chirurgo e i gesti che compie, o esplorare altre parti della sala operatoria. Questa tecnologia offre una vista completa dell’ambiente chirurgico, sia dall’esterno che dal punto di vista del chirurgo stesso.
I benefici di questa nuova dimensione nella formazione dei futuri chirurghi sono evidenti. Gli studenti possono avvicinarsi in modo più realistico alla pratica chirurgica, senza le limitazioni fisiche e logistiche di una sala operatoria reale. La vicinanza virtuale al chirurgo consente di apprendere dettagli e tecniche che sarebbero altrimenti difficili da cogliere. La sensazione di coinvolgimento è tale da offrire un’esperienza di apprendimento estremamente efficace.
Un esempio concreto di come la realtà virtuale stia rivoluzionando la formazione medica è l’utilizzo di telecamere tridimensionali durante gli interventi chirurgici alla prostata con tecnica laser. Il dottor Perez Carral, un esperto urologo che esegue circa 800 di queste operazioni all’anno, afferma che l’apprendimento richiesto è così elevato che non è possibile dedicare il tempo necessario per insegnarlo nel modo tradizionale. Grazie alla realtà virtuale, gli studenti possono sperimentare l’operazione in prima persona, aumentando il loro livello di apprendimento.
In linea con queste innovazioni, è stato sviluppato un prototipo che sfrutta la risonanza magnetica (RM) e gli occhiali per la realtà virtuale per assistere negli interventi chirurgici alla colonna lombare. Questo prototipo utilizza il dispositivo Hololens per simulare un modello tridimensionale della colonna vertebrale del paziente nella stessa posizione della colonna reale. I chirurghi possono esaminare l’anatomia completa della colonna lombare prima dell’intervento, segnando i punti specifici in cui dovranno intervenire. Questo modello virtuale è stato creato a partire da immagini di risonanza magnetica, in cui la colonna vertebrale è stata accuratamente segmentata per identificare più di 11 strutture specifiche.
L’utilizzo della realtà virtuale nella formazione medica sta aprendo nuove possibilità per i futuri medici, consentendo loro di acquisire competenze pratiche in modo più coinvolgente ed efficace. Grazie a questa tecnologia, gli studenti possono superare le limitazioni spazio-temporali delle aule tradizionali e accedere a esperienze di apprendimento uniche. La realtà virtuale si conferma così un’arma preziosa per la scienza medica, promuovendo una formazione di elevata qualità e preparando i futuri medici alle sfide sempre più complesse del settore sanitario.
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