Meta ha deciso di abbandonare lo sviluppo di chip personalizzati per i suoi futuri occhiali AR, un progetto che faceva parte di una più ampia iniziativa volta a creare una linea di dispositivi indossabili per i consumatori. Questo cambiamento è stato determinato dagli sforzi continui dell’azienda per ridurre i costi operativi.
Nel 2023, durante quello che Mark Zuckerberg ha definito l’“anno dell’efficienza”, Meta ha deciso di interrompere il lavoro sui chip interni destinati a una linea pianificata di occhiali AR. Questo sviluppo è stato influenzato dai licenziamenti di massa e dalle altre misure di contenimento dei costi adottate dall’azienda. Due fonti interne hanno confermato a Fortune che il progetto è stato considerato troppo dispendioso e non prioritario rispetto agli obiettivi attuali dell’azienda. Di conseguenza, Meta ha scelto di collaborare con produttori esterni come Qualcomm per i chip necessari ai suoi prossimi prototipi e alle future versioni degli occhiali AR.
Nonostante Meta continui a sviluppare altri tipi di chip, come quelli specializzati per l’intelligenza artificiale nei suoi data center, la decisione di interrompere la produzione di chip personalizzati per dispositivi indossabili segna la fine di un progetto ambizioso iniziato nel 2019. Questi chip erano stati pensati per essere il cuore pulsante di una serie di occhiali AR, conosciuti con il nome in codice Orion. Meta prevede ancora di presentare un prototipo di questi occhiali entro l’anno, forse già al prossimo evento Connect di Meta per sviluppatori, previsto per settembre.
Gli occhiali intelligenti e i visori per la realtà virtuale restano comunque centrali nella visione di Zuckerberg per il futuro dell’informatica. Il CEO prevede che dispositivi abilitati per AR e AI saranno ampiamente utilizzati nel prossimo futuro. Nonostante la maggior parte dei ricavi di Meta derivi dalla pubblicità sulle piattaforme social come Facebook e Instagram, l’azienda ha investito ingenti somme per sviluppare un business di hardware per consumatori. Tuttavia, il gruppo Reality Labs, che si occupa di questa divisione, ha registrato entrate modeste e perdite operative significative.
Attualmente, Meta vende una linea di occhiali intelligenti Ray-Ban in collaborazione con EssilorLuxottica, ma questi non includono ancora funzionalità AR. Inizialmente, si riteneva che per raggiungere le prestazioni desiderate da Zuckerberg fosse necessario sviluppare chip personalizzati, non solo per gli occhiali Orion ma anche per una nuova generazione di occhiali AR in fase di sviluppo con il nome di progetto Apollo. Tuttavia, tutte queste idee sono state abbandonate, inclusi i piani per un chip personalizzato per il visore Quest e per uno smartwatch.
Il lavoro sui chip per dispositivi indossabili era stato affidato al team del silicio della divisione hardware di Meta, che stava sviluppando tre diversi chip per gli occhiali AR. Tuttavia, questi progetti sono stati interrotti. Sebbene alcuni dei risultati di questi sforzi potrebbero essere utili per futuri progetti, Meta ha deciso per ora di utilizzare chip XR standard di Qualcomm. La stessa Qualcomm fornisce anche i chip per i visori Quest di Meta.
La ristrutturazione ha portato al licenziamento di decine di membri del team del silicio, e si prevede che, una volta completati i tagli, solo poche persone chiave resteranno per gestire i rapporti con i fornitori. Anche lo sviluppo di un chip personalizzato per le esigenze di intelligenza artificiale generativa di Meta ha incontrato difficoltà, secondo quanto riportato da Reuters.