Apple ha recentemente introdotto Vision Pro, un nuovo tipo di dispositivo spaziale che sfrutta la potenza degli occhiali per la realtà aumentata al fine di creare una fusione tra il mondo digitale e quello fisico. Questi occhiali promettono di trasformare il modo in cui gli architetti interagiscono con lo spazio tridimensionale, aprendo nuove possibilità per l’integrazione dell’architettura con gli ambienti digitali.
Dotati del visionOS, il primo sistema operativo spaziale di Apple, i Vision Pro offrono agli utenti una tela infinita per le applicazioni, ampliando e coinvolgendo maggiormente rispetto ai tradizionali display. Questo dispositivo consente agli architetti di approfondire la progettazione di spazi virtuali senza restrizioni, andando oltre i concetti precedenti come il metaverso.
La visione di Apple si concentra sul concetto di calcolo spaziale, che rivoluziona il modo in cui i contenuti digitali si fondono con lo spazio fisico. Grazie a Vision Pro, gli utenti possono interagire con le applicazioni che fluttuano nello spazio che li circonda, utilizzando gesti degli occhi, delle mani e il controllo vocale. Inoltre, è possibile sostituire l’ambiente visibile con un’immagine di sfondo immersiva, che si dissolve parzialmente quando un essere umano entra nello spazio, garantendo così che l’utente rimanga connesso al mondo fisico.
Sebbene al momento non siano stati presentati ambienti 3D completamente immersivi, Apple ha annunciato l’intenzione di lanciare nuovi giochi e video immersivi girati con tecnologia 3D. La tecnologia dei Vision Pro libera le app bidimensionali dai limiti degli schermi di computer e telefoni, permettendo loro di occupare lo spazio fisico, aumentando così le dimensioni e l’impatto, pur rimanendo immagini bidimensionali.
È ancora presto per valutare appieno il potenziale di questa nuova tecnologia nel modo in cui viviamo gli spazi, ma sembra rispondere a una domanda diffusa di liberarsi dagli schermi restrittivi e di sperimentare ambienti più immersivi, senza perdere l’accesso alle opportunità digitali.
La realtà aumentata ha già dimostrato un grande potenziale per gli architetti. Alcuni di loro la utilizzano per migliorare l’artigianato e ottimizzare la costruzione in loco, mentre altri la sfruttano per gamificare gli ambienti urbani e testare progetti complessi che sarebbero costosi o difficili da realizzare nel mondo fisico. Il campo della tecnologia sta avanzando rapidamente, con nuovi sistemi di intelligenza artificiale che segnano l’inizio di un rinascimento digitale nel XXI secolo.
Gli architetti hanno reagito prontamente all’evoluzione tecnologica, sperimentando nuovi strumenti come l’uso di ChatGPT per generare idee, la trasformazione del testo in immagini con l’aiuto di strumenti generativi come Midjourney o Dall-E, e l’esplorazione delle promesse del metaverso. L’enorme successo delle tecnologie informatiche CAD e BIM dimostra che le innovazioni tecnologiche hanno il potenziale per modificare non solo il modo in cui gli architetti lavorano, ma anche la vasta gamma di progetti che possono immaginare.
In conclusione, Apple Vision Pro si presenta come un’opportunità rivoluzionaria per gli architetti, aprendo nuovi orizzonti nella progettazione e sperimentazione di spazi virtuali senza limitazioni. Questa nuova frontiera della realtà aumentata potrebbe trasformare il modo in cui concepiamo l’architettura, consentendo una fusione armoniosa tra il digitale e il fisico per creare esperienze più coinvolgenti e innovative.
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